La poetica del grande fotografo contemporaneo Antonio Biasiucci restituisce visioni dell’isola attraverso un percorso di immagini in bianco e nero che oscillano tra la penombra di Palazzo d’Avalos, ex carcere borbonico di Procida, e l’intensa luce del paesaggio mediterraneo.
All’interno dell’edificio una moltitudine di scarpe, di indumenti, matasse e reperti particolarmente significativi e simbolici, diventano testimoni di una condizione di vita.
Dal carcere come concetto di reclusione si arriva al desiderio di libertà e di evasione, in una dimensione onirica in cui le immagini suggeriscono visioni legate ai ricordi e ai desideri.
inaugurazione
28 luglio
palazzo della cultura / ex conservatorio delle orfane
terra murata
ore 19,00
la mostra sarà visitabile fino al 29 settembre