L’artista uruguayano Brian Mackern, attivo dagli anni Novanta nel campo della net art, della quale è stato uno dei pionieri in America Latina, e delle pratiche legate al suono e alle nuove tecnologie, presenta i risultati della sua residenza artistica nell’isola di Procida, fornendone una rappresentazione sonora basata sulla “data sonification”, e cioè sulla trasformazione in suono di una serie di informazioni significative del luogo.
Temperature, maree, temporali, fondali, venti, coste, topografie, densità del traffico marittimo e segnalazioni marittime, ma anche dati sociali e storie locali diventano così elementi di narrazione del territorio, reinterpretati attraverso processi algoritmici che ne definiscono delle vere e proprie cartografie affettive, e cioè modalità di mappare, comprendere e interpretare tramite un processo artistico gli ambienti che abitiamo, attraversiamo, viviamo ogni giorno.
L’evento finale del percorso svolto da Brian Mackern a Procida, all’interno del progetto “Il suono del tempo”, curato da Leandro Pisano e Agostino Riitano, rappresenta così l’approdo di un lavoro condiviso dall’artista con il territorio e la comunità locale, che lascerà in eredità un’installazione permanente collocata nell’area del porto. A corollario dell’apertura dell’opera, ci saranno un talk introduttivo e una performance live audiovisuale nella quale Brian Mackern restituirà al pubblico il racconto per immagini e suoni del suo attraversamento dell’isola.
ore 19.30
talk introduttivo / inaugurazione installazione sonora permanente
scogliera fanale rosso
porto di marina grande
ore 20.30
live performance
piazza marina grande
porto di marina grande
l'installazione sarà fruibile tramite il proprio smartphone, per cui si raccomanda di portare delle cuffiette personali