Che cosa rende quei corpi diversi? L’uomo sul corpo si sente ospite, ma quando scopre di essere oltre il corpo, sentirà un dentro e un fuori diverso. Un sé e un non sé. L’uomo agisce il suo corpo su una scena, su un’idea, su un pensiero, su una musica, su un testo. L’uomo può vedersi come un’opera d’arte vivente. La vita umana ed il teatro coincidono perfettamente ed ognuno può disegnarne i dettagli meglio di quello che crede. Attraverso il nostro metodo, proviamo a plasmare lo sguardo come farebbe uno scultore con un pezzo di marmo.
Stefania Piccolo, ideatrice e direttrice di "Happening of Human Books".
L'Happening finale è un ‘coro’ di "human books" (libri viventi) una “ricostruzione" della loro "voce più autentica” attraverso dialoghi, sudori e commozioni tra i partecipanti, amalgamando le loro storie di vita e di famiglia, la memoria intima interpolata ad alcune pagine de “L’immortale” dello scrittore argentino Jorge L.Borges.
23 settembre
ex chiesa di san giacomo e spazi limitrofi
via vittorio emanuele, 12
ore 19.45
24 settembre
ex chiesa di san giacomo e spazi limitrofi
via vittorio emanuele, 12
ore 19.00
obbligatoria la prenotazione (dal 12 settembre)
max 120 posti per replica