procida inventa

is.land
— bjcem

nell’ambito del programma culturale
di Procida capitale italiana della cultura 2022

arte / mostre


IS.LAND è un programma di residenza di due settimane organizzato da BJCEM sull’isola di Procida nell’ambito di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022.

IS.LAND is a two weeks intensive residency program organized by BJCEM on the island of Procida in the framework of Procida Capitale Italiana della Cultura 2022.


IS.LAND è un programma di residenza di due settimane organizzato da BJCEM sull’isola di Procida nell’ambito di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022. La residenza si terrà dal 12 al 23 settembre.

Cinque artiste internazionali under 35 provenienti e residenti nell’area del Mediterraneo sono state invitate a sviluppare un progetto process-based sull’isola con l’obiettivo di collaborare con le comunità locali e professionisti nella produzione di opere site-specific. Le residenze di IS.LAND si inseriscono in un più ampio progetto curatoriale: The Tending of the Otherwise, curato da Simone Frangi e Alessandro Castiglioni e promosso e sviluppato da BJCEM in occasione di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022. 

BJCEM ha selezionato le seguenti artiste:

Soukaina Abrour, Marocco/Italia
Tuce Alba, Turchia 
৺ ෴ ර ∇ ❃﹌﹌ (CNSSS), Italia/Germania
Mati Jhurry, Italia/Mauritius 
Evdokia Noula, Grecia 

BJCEM collaborerà con il network MIRAMAR istituendo una sesta residenza. L’artista selezionata è Beatrice Celli.

La partecipazione a IS.LAND include un Open Studio il 23 settembre 2022 dove i progetti artistici saranno presentati al pubblico locale e internazionale. Lo sviluppo dei progetti a Procida sarà seguito dai curatori, dall’ufficio esecutivo BJCEM e dallo staff di produzione di Procida Capitale della Cultura.

IS.LAND is a two weeks intensive residency program organized by BJCEM on the island of Procida in the framework of Procida Capitale Italiana della Cultura 2022. The residency will take place from September 12 to 23.

Five international artists under 35 and from the Mediterranean area will be invited to develop a process-based project on the island with the aim of collaborating with local communities and professionals in the production of an artwork of any nature. The participation of the five IS.LAND residents will be framed by a wider curatorial project - The Tending of the Otherwise - imagined by Simone Frangi and Alessandro Castiglioni and promoted and developed by BJCEM on the occasion of Procida Capitale Italiana della Cultura 2022. 

BJCEM has selected the following artists:

Soukaina Abrour, Marocco/Italy
Tuce Alba, Turkey
৺ ෴ ර ∇ ❃﹌﹌ (CNSSS), Italy/Germany
Mati Jhurry, Italy/Mauritius 
Evdokia Noula, Greece

BJCEM will collaborate with the network MIRAMAR to support artist Beatrice Celli’s residency.

The participation to IS.LAND will lead to an Open Studio on the 23th of September 2022 where the five artistic projects will be publicly presented to local and international audiences. The development of the projects in Procida will be accompanied by the curators, BJCEM team and the production team of Procida Capitale della Cultura.   


 

info


Bando di concorso IS.LAND promosso e sviluppato da BJCEM con Procida Capitale della Cultura 2022 nel contesto di The Tending of the Otherwise a cura di Simone Frangi e Alessandro Castiglioni


info

BJCEM
Executive Office
bjcem.aisbl@gmail.com
+39 011 19504733
www.bjcem.org



Islands are
Places apart
Where Europe is absent
Wrote Auden.
Islands are
From before or
For after humankind
Wrote Deleuze
— Stuart McLean, “SEA” (2017)

artisti selezionati / selected artists


Beatrice Celli si ispira alla cultura popolare e mistica, in particolare dall’eredità trasmessa dalle donne della sua famiglia in Abruzzo. Esplorando i ponti che legano artigianato, folklore e meraviglioso, la sua pratica si manifesta in un corpus eclettico di sculture, performance, testi e installazioni fatto da un’ampia varietà di gesti, che spaziano dall’impulsività al recupero, dalla cura e al rituale. Queste credenze rurali aprono una breccia verso altri mondi normalmente inaccessibili e fatti di energie invisibili, e si materializzano come oggetti di culto contemporanei liberati da ogni dogmatismo religioso. Vive fra Castelli (TE) e Marsiglia. Il suo lavoro fra gli altri è stato esposto al Traffic Festival a S. Lorenzo in Campo, alla Kleine Humboldt Galerie di Berlino, a Sonnenstube a Lugano e a 100% L’EXPO presso la Villette a Parigi. Nel 2021 ha inaugurato le personali “Pandæmonium” nel suo villaggio e “Le jardin des allegories” alla Villa Arson e partecipato alla residenza Thankyouforcoming a Kaunas per la Capitale Europea della Cultura 2022.

Beatrice Celli is inspired by popular and mystical culture, in particular by the heritage transmitted by the women of my family in Abruzzo. Exploring the bridges between craft, folklore and the marvellous, her practice manifests itself in an eclectic body of sculptures, performances, texts and installations made up of a wide variety of gestures, ranging from impulsivity to recuperation, from care to ritual. These rural beliefs open a breach to inaccessible worlds made up of invisible energies, and they materialize as contemporary cult objects freed from any religious dogmatism. She lives between Castelli (TE) and Marseilles. Among others, her work has been exhibited at the Traffic Festival in S. Lorenzo in Campo, at the Kleine Humboldt Galerie in Berlin, at Sonnenstube in Lugano and at 100% L'EXPO at la Villette in Paris. In 2021, she opened the solo exhibitions 'Pandæmonium' in my village and 'Le jardin des allegories' at Villa Arson and participated to the Thankyouforcoming residency in Kaunas for the European Capital of Culture 2022.


Evdokia Noula (1995) vive ad Atene, in Grecia. L’artista concepisce la produzione artistica come uno strumento per interrompere, esporre e reintrodurre narrazioni oppressive che circolano all'interno del discorso pubblico. Il suo lavoro cerca quelle espressioni performative che manipolano le gerarchie dell'esperienza della realtà attraverso un gioco di comunicazione, linguistica, partecipazione e spettatorialità. Ha completato un master in Antropologia sociale presso l'Università di Manchester e il corso post master in Collective Practices II presso il Royal Institute of Art di Stoccolma. Ha inoltre esperienza professionale come ricercatrice ed educatrice.

Evdokia Noula (1995, she/her) lives in Athens, Greece. She sees artistic production as a tool to disrupt, expose and reintroduce oppressive narratives that circulate within the public discourse. Her work seeks for performative ways that manipulate the hierarchies of reality experience through a play with communication, linguistics, participation & spectatorship. She has completed a master’s in Social Anthropology in the University of Manchester and the post master course in Collective Practices II in the Royal Institute of Art in Stockholm. She moreover has professional experience as a researcher and an educator.


 
 

La pratica di Mati Jhurry riguarda la tensione tra esotismo ed esotico. Attraverso la sua ricerca, esplora il lavoro e la politica coinvolti nella vendita del paradiso e nell'esecuzione di questa fantasia, in particolare nel settore dell'ospitalità. Cresciuta nelle Mauritius, Mati racconta i sequel di questo “paradiso tropicale”. Per cogliere la macchina rappresentativa dell “isola dei sogni” e i meccanismi coinvolti nella creazione e nel mantenimento di un’immagine del desiderio, la sua pratica si confronta costantemente con l’ospitalità e i suoi tratti di ostilità. Mati mette alla prova il suo corpo e la sua eredità principalmente attraverso performance e video.

Mati Jhurry’s practice concerns the tension between exoticism and the exotified. Through her research, she explores the labour and politics involved in selling paradise and performing this fantasy, particularly in the hospitality sector. Having grown up in Mauritius, Mati narrates the sequels of coming from a “tropical paradise”. To grasp the representational machine of the "dream island" and the mechanics involved in creating and maintaining an image of desire, her practice constantly engages with hospitality, and its traits of hostility. Mati puts her body and heritage to the test mainly through performance and video.


 
 

৺ ෴ ර ∇ ❃ ﹌﹌ è un gruppo di studio polimorfo che nasce nell'ottobre 2020 tra Palermo, Napoli e Berlino. L’intento è quello di esplorare l'intersezione tra femminismo e questione meridionale, rielaborando miti e narrazioni storiche tradizionali al fine di creare alleanze multitemporali con il presente. Il loro approccio metodologico prevede l'uso della forma dialogica e dell’autoeducazione come pratiche di immaginazione collettiva.

 ৺ ෴ ර ∇ ❃ ﹌﹌ is a polymorphic study group that was born in October 2020 between Palermo, Naples and Berlin. The intent is to explore the intersection of feminism and the Southern question, reworking traditional historical myths and narratives in order to create multi-temporal alliances with the present. Their methodological approach involves the use of dialogical form and self-education as practices of collective imagination.


 
 

Soukaina Abrour Nata a Oued Amlil in Marocco, cresciuta a Olgiate Molgora in Italia. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2022, ora vive e lavora tra Venezia e Milano. Il suo lavoro parte da una ricerca sull'identità, sui confini labili che circoscrivono questo vasto termine e sull'impatto che la rappresentazione e la narrazione di sé hanno nella quotidianità. La sua ricerca artistica ha attraversato nel tempo in modo multimediale, dalla post-produzione digitale al cucito di maschere facciali. Quest'ultimo l'ha avvicinata alla ricerca delle diverse forme di cura collettiva nei rituali performativi. Attraverso l'analisi di questi fenomeni il suo interesse si è spostato sulla dimensione della loro assenza e sostituzione, avvicinandosi al concetto sempre più vicino di postumano.

Soukaina Abrour Born in Morocco, raised in Italy. Graduated in Fine Arts in 2022, she now lives and works between Venice and Milan. Her work starts from a research on identity, on the fleeting boundaries that circumscribe this vast term and the impact that representation and narration of the self have in everyday life. Her artistic research has spanned over time in a multimedia way, from digital post-production to sewing facial masks. The latter brought her closer to the search for different forms of collective care in performative rituals. Through the analysis of these phenomena her interest has shifted to the dimension of their absence and replacement, approaching the ever closer concept of the posthuman.


 
 

Tuce Alba è un architetto, musicista, compositrice e artista che vive a Istanbul e utilizza una varietà di tecniche per costruire e sperimentare spazi spaziali e temporali con il suono, impiegando sintetizzatori, strumenti, registrazioni sul campo e altri strumenti che interrompono il silenzio e lo trasformano in suono.

Tuce Alba is an architect, musician, composer, and artist living in Istanbul who uses a variety of techniques to build and experience spatial and temporal spaces with sound employing synthesizers, instruments, field recordings, and other tools that break quiet and transform it into sound.


 
 

IS.LAND

BJCEM in collaborazione con MIRAMAR

BJCEM

Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée
per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022

bjcem.aisbl@gmail.com
+39 011 19504733
www.bjcem.org

the tending of
— the otherwise

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BJCEM
Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée

per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022

 

 

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