Procida. Lettere sul futuro, 22 messaggi per una nuova visione del domani.


Caro Amico, cara Amica,

il 2022 per la comunità dell’isola di Procida è l’anno di un appuntamento importante. Un anno stretto in un orizzonte di futuro ancora incerto ma al contempo ricco di speranze. A quell’orizzonte è rivolto lo sguardo di Procida Capitale Italiana della Cultura. Una piccola comunità che guarda in avanti, orgogliosamente consapevole del suo potenziale creativo, cosciente di una sfida che apre scenari inediti dal potente valore simbolico.

Nella piccola isola di Procida si parlano le generazioni: i singoli sono tutt’uno con la propria terra e la propria comunità. È di questi legami profondi e indissolubili tra le persone e il loro habitat, che si nutre un denso patrimonio, materiale e immateriale, che crea ponti tra passato, presente e futuro.

Da questa particolare condizione discende una concezione di cultura in grado di creare comunità solidali, dove la persona e i suoi bisogni sono il centro di un sistema di relazioni, in cui la sostenibilità diventa un modo di vivere e rispettare la terra che ci permette di esistere.

Ma questo non basta.

A Procida viviamo da sempre anche di scambi, essenza stessa della nostra esistenza. Quindi, per ispirare la nostra visione del domani, abbiamo scelto te e altre 21 persone, portatrici di storie di coraggio, inclusione, libertà, sostenibilità e immaginazione.

Per questo, Caro Amico, cara Amica, ti scriviamo e ti chiediamo: cos’è per te la cultura?
Come può questa dimensione valoriale rispondere alle sfide del tempo che viene? Quando e come la cultura può diventare strumento di bene comune e non solo puro diversivo?

Saremmo felici di accoglierti a Procida, per raccontare sia alla nostra piccola comunità avvolta dal mare, che alla comunità più ampia che il nostro progetto riuscirà ad aggregare, come questo possa consolidarsi nella costruzione di un patrimonio che abbatta le barriere per costruire ponti.

Un patrimonio da restituire nelle mani di tutti e, soprattutto, al mondo di domani.

Procida 2022
Capitale Italiana della Cultura


I 22 destinatari delle lettere sul futuro di Procida 2022

  • Samantha Cristoforetti
    Astronauta e aviatrice italiana, prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea
    perché la cultura è parità di genere in ambito scientifico

  • Ilaria Cucchi
    Attivista, impegnata in una campagna di riabilitazione del nome di Stefano, il fratello morto in carcere nel 2009
    perché la cultura è spinta verso la Verità

  • Emergency
    Associazione umanitaria fondata da Gino Strada per garantire il diritto alla cura alle vittime di guerra e povertà
    perché la cultura è solidale riconoscimento dell’altro

  • Papa Francesco
    Pontefice
    perché la cultura è fratellanza

  • Filippo Grandi
    Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati
    perché la cultura è vocazione ad accogliere

  • Haoua
    Ospite Sprar di Procida
    perché la cultura è inclusione

  • Antonio La Cava
    Maestro di strada, distribuisce libri con il suo bibliomotocarro
    perché la cultura è circolazione del sapere

  • LiscaBianca
    Organizzazione no-profit nata per favorire l’inclusione sociale e lavorativa di giovani svantaggiati, attraverso il restauro dell’omonima imbarcazione simbolo della cultura e della tradizione mediterranea
    perché la cultura è un viaggio straordinario attraverso l’inclusione

  • Malala Yousafzai
    Attivista e blogger pakistana, vincitrice del Nobel per la Pace nel 2014
    perché la cultura è diritto all'istruzione

  • Sergio Mattarella
    Presidente della Repubblica Italiana
    perché la cultura è senso delle istituzioni

  • Bartolo Mercuri
    Ex detenuto, con associazione “Il Cenacolo” aiuta chi vive nelle tende e case di fortuna nella Piana di Gioia Tauro
    perché la cultura è solidarietà

  • Dmitry Muratov
    Giornalista russo, direttore di Novaja Gazeta e vincitore del Premio Nobel per la pace 2021
    perché la cultura è difesa della libertà di espressione

  • Giorgio Parisi
    Fisico e accademico italiano, premio Nobel per la fisica nel 2021 per i suoi studi sui sistemi complessi
    perché la cultura è tenace ricerca

  • Vincenzo Partinico
    Pescatore di Lampedusa, ha salvato la vita a decine di migranti
    perché la cultura è solidarietà

  • Mirella La Magna Pignataro 
    Fondatrice del GRIDAS, presidio culturale anticamorra a Secondigliano e Scampìa, periferia nord di Napoli
    perché la cultura è un diritto

  • Veronica Plebani
    Canoista, snowboarder e triatleta italiana, specializzata nelle gare paralimpiche
    perché la cultura delle differenze aiuta a superare i limiti

  • Liliana Segre
    Attivista e politica italiana, superstite dell'Olocausto e testimone della Shoah
    perché la cultura è Memoria

  • Aboubakar Soumahoro
    Già sindacalista del Coordinamento Agricolo dell'Unione Sindacale di Base (USB), impegnato nella tutela dei diritti dei braccianti
    perché la cultura è consapevolezza della propria dignità

  • Greta Thunberg
    Attivista svedese, simbolo mondiale dell'ambientalismo giovanile
    perché la cultura è cura del pianeta

  • Patrick Zaki
    Attivista e studente egiziano, detenuto dal 7 febbraio 2020 all’8 dicembre 2021
    perché la cultura è la matrice dei diritti

  • Ai Weiwei 
    Artista, designer, attivista, architetto e regista cinese
    perché la cultura è raccontare la propria visione del mondo attraverso l’arte

  • Gli operai della Whirpool
    perché la cultura è diritto al lavoro

 
 
Indietro
Indietro

La cultura non isola, illumina.

Avanti
Avanti

22 lettere da Procida con il francobollo celebrativo: “La cultura abbatte le barriere”