procida impara
fili d’ombra
— fili di luce
nell’ambito del programma culturale
di Procida capitale italiana della cultura 2022
arte/mostre
Nel carcere, luogo d’ombre di dolore, risuonava il rumore dei telai che producevano i tessuti di lino; le mani dei carcerati tessevano trama e ordito di meravigliose tele, vendute in tutta Italia. Le mani delle donne di Procida trasformavano poi quei tessuti in capi di corredo sapientemente ricamati e oggetti per la quotidianità, illuminando con il loro candore la vita domestica.
L’esposizione temporanea Fili d’ombra, fili di luce ha come obiettivo quello di far metabolizzare un periodo storico riferibile all’isola di Procida e che nell’ormai disallestito carcere, adibito un tempo nel Palazzo d’Avalos, ha trovato, e ancora oggi trova, rappresentazione.
Da sempre votata al lavoro della terra e all’avanguardia nella nautica, Procida conosce profondamente il significato di ‘strumento’ e pertanto, in questo contesto, saranno quattro quelli che condurranno il visitatore in un viaggio emozionale che restituirà a questo luogo importanza storica, la sua immagine e il suo segno, identità di un’intera isola.
Il primo strumento è quello inossidabile della storia, della certezza provata e testimoniata, dell’oggettiva verità; il secondo è dato dalla memoria umana legata al ricordo soggettivo, all’aneddoto, al sentito dire; il terzo è la speranza che, nel contemporaneo, vuole immaginare questa Capitale della Cultura non ancorata al singolo anno ma proiettata nel futuro; l’ultimo è quello della tradizione che, accordandosi agli altri strumenti, diverrà narrazione di comunità che si appropria del passato per traghettarlo nell’attualità, donandogli materia di domani.
L’Associazione “Chiaiolella-Borgo Marinaro” e l’associazione “MInerva”, in collaborazione con il Dipartimento di Archittura e disegno industriale dell’ Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, e Sartoria sociale e sostenibile Palingen presente all’interno della Casa Circondariale femminile di Pozzuoli , realizzerà un’esposizione di prodotti finiti, parte della vita domestica; si ripercorrerà così la storia del lino, le fasi della sua trasformazione, l’applicazione che ne veniva fatta in passato e quella che più attiene alla contemporaneità.
inaugurazione
23 giugno
Procida
Palazzo d’Avalos
Via Terra Murata, 33
h 18:00
—
la mostra resta aperta fino al 31 dicembre
info
Una mostra sulla storia del lino prodotto nella colonia penale
a cura di
Associazione
Chiaiolella - Borgo Marinaro
Associazione Minerva
mostra a cura di
Tommaso Delvecchio
in collaborazione con
Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli - Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale
Palingen s.r.l.
con la Sartoria della Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli
per info e prenotazioni
accesso e visite (gruppi 35 persone)*
Associazione Palazzo D'Avalos
+ 39 333 3510701
*ingresso a pagamento
orari di apertura
10,00 — 13,00 / 16,00 — 20,00
Turni di visita (1 ora / max 35 persone)
Mostre + Palazzo d'Avalos
ore 11,00 / 12,00 e 16,30 / 17,30
ticketing@procida2022.com
fili d’ombra fili di luce
a cura di
Associazione Chiaolella - Borgo Marinaro
Associazione Minerva
per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022
Associazione
Chiaolella - Borgo Marinaro
Fondata nel 2005, si prefigge di conservare l’identità del quartiere Chiaolella, sito in Procida, e di curare la sua riqualificazione sociale, ambientale, culturale e relazionale, il miglioramento della qualità della vita, in un’ottica di “rete” e di collegamento con le altre realtà locali e nazionali, in modo da dare corpo e dignità a tante voci isolate facendole confluire in un gruppo stabile e di riferimento.
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Associazione Minerva
Associazione no profit,di promozione sociale fondata nel 2020, con lo scopo di favorire lo sviluppo di attività in tema culturale e ricreativa ,valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale, con particolare riferimento alle problematiche del mondo femminile.
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con la collaborazione di