procida include
amìh
nell’ambito del programma culturale
di Procida capitale italiana della cultura 2022
musica
un’unione di esperienze, visioni e culture in musica, da Procida al mondo
Il progetto prevede la creazione di una residenza per artisti sull’isola che ospiterà musicisti internazionali beneficiari o ex-beneficiari del SAI/ex spar ed un gruppo di musicisti professionisti guidati dal procidano Osvaldo Di Dio, direttore musicale del progetto.
L’idea è quella d’integrare nel linguaggio universale della musica, le peculiarità culturali dei singoli artisti, mettendoli nella condizione di scrivere uno spettacolo in musica inspirato alle proprie storie e alla lunga tradizione di accoglienza dell’isola. Il percorso di coinvolgimento dei musicisti internazionali è avvenuto grazie alla preziosa collaborazione del Dipartimento Immigrazione-Anci e servizio centrale Rete SAI della fondazione anci Cittalia. Alla call hanno risposto musicisti provenienti da diverse esperienze musicali pronti ad intraprendere una nuova avventura di co-creazione e co-produzione musicale.
La residenza artistica sarà preceduta da due video call on line tra il direttore musicale e i vari artisti coinvolti con l’obiettivo di avviare un dialogo tra le varie componenti musicali e culturali coinvolte e gettare le basi per il futuro lavoro di co-creazione musicale.
Dal 12 al 25 novembre si procederà a concretizzare il lavoro di co-creazione musicale che porterà alla preparazione della restituzione finale il 25 Novembre sull’isola di Procida. In questa fase il gruppo di artisti internazionale sarà affiancato da una resident band composta da musicisti professionisti.
preparazione da remoto
soggiorno resident band
11 — 15 novembre
residenza full band
16 — 25 novembre
palazzo della cultura
concerto finale
25 novembre
cinema procida hall
ore 21.00
info
Residenza artistica per musicisti migranti, richiedenti asilo o stabilitisi temporaneamente in Italia
ingresso libero fino ad esaurimento posti
concerto finale
25 novembre
cinema procida hall
ore 21:00
Amih è un ensemble multietnico costituitosi in occasione della residenza artistica svoltasi sull’isola di Procida dal 12 al 25 novembre. L’organico è composto da 14 elementi provenienti da 7 nazioni (Italia, Nigeria, Guinea, Gambia, Iran, Siria, Ucraina) e 3 continenti.
Tra questi figurano musicisti professionisti selezionati mediante una call lanciata attraverso rete nazionale SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione) per rifugiati politici e richiedenti asilo. La direzione musicale dell’intero percorso e processo artistico è affidata al procidano Osvaldo Dio.
Al concerto del 25 Novembre, in anteprima nazionale a Procida, verranno presentate le composizioni originali co-create e co-prodotte durante la residenza musicale. Esse saranno caratterizzate da un sound di forte connotazione ritmica frutto della commistione di diverse culture musicali. Qui s’incontrano il mondo percussivo della west africa con i suoni evocativi del medioriente. Elementi derivanti dalla tradizione ukraina s’intrecciano con un trio elettrico di matrice afro americana. Il risultato è una mescolanza, capace di superare le definizioni di generi che sarebbe riduttivo definire world- music.
L’idea è celebrare la bellezza generatrice che può scaturire quando diversi linguaggi, musiche e culture si trovano a stretto contatto. La musica è un terreno privilegiato attraverso cui tale processo può realmente concretizzarsi.
Amih. Un’unione di esperienze, visioni e culture. Da Procida al Mondo.
resident band / world music soc. coop.
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Antonio Fusco è un batterista, compositore e insegnante italiano, nato a Solofra (AV).
Il suo stile ha origini nel rock, blues e jazz, fino ad arrivare alla musica sperimentale d'avanguardia. La sua competenza in molte situazioni e contesti musicali differenti e le sue abilità nell’essere versatile e creativo, hanno valso sinceri elogi in Europa, Cina e Africa.
Nel 2003 insieme ad Osvaldo Di Dio e Vincenzo Virgillito fonda il progetto Portrait En Jazz Méditerranéen, denominato in seguito P.J.M aka Post Jazz Mistress, prima formazione professionale in ambito jazzistico con la quale registra due album e partecipa a diversi festival nazionali.
Antonio Fusco si è esibito in teatri, festival e Jazz Club tra I più importanti in Europa, Asia e Africa, tra cui il Blue Note Milano, Ronnie Scott’s (Londra), Pizza Express (Londra), Vortex Jazz Club (Londra), Le Scimmie (Milano), JZ Club (Hangzou), JZ Club (Shangai), Arab Arts Festival (Liverpool), London Jazz Fetival, Jazzamba (Addis Abbeba), Auditorioum Parco Della Musica (Roma), Umbria Jazz (Perugia), Teatro Regio (Parma), Rich Mix (Londra), European Jazz Expo (Cagliari), Time in Jazz (Berchidda), Maputo Jazz Festival (Mozambico), Johannesburg Jazz festival, Auditorium Antonianum (Roma), Altes Pfandhaus (Colonia) e molti altri.
Dal 2011 collabora stabilmente con il trombettista avanguardista italiano Giovanni Falzone con il quale ha realizzato nel 2012 un tour in Africa con il progetto Around Ornette (vincitore del referendum 2011 come miglior disco dell’anno) e diversi festival jazz in Italia. Qualche anno più tardi, nel 2014, entra nella Giovanni Falzone Contemporary Orchestra con cui si esibisce in diverse sale da concerto, teatri, festival, ed incide l’album Giovanni Falzone Contemporary Orchestra - Led Zeppelin Suite pubblicato nel 2016 per Musicamorfosi Produzioni e Maccalube Records.
Nel 2012 entra a far parte del nuovo quintetto del sassofonista italiano Tino Tracanna Acrobats insieme a Paolino Dalla Porta al contrabbasso, Roberto Cecchetto alla chitarra e Mauro Ottolini al trombone. Il primo album Acrobats viene pubblicato con l’etichetta italiana Abeat Records for Jazz nel 2012 e guadagna il terzo posto sulla rivista Musica & Dischi come miglior disco dell’anno 2013.
Nel 2014 Antonio Fusco pubblica il disco “Antonio Fusco Sextet - Suite for Motian” con la prestigiosa etichetta italiana Auditorium Parco Della Musica Records di Roma, ottenendo notevoli approvazioni dalla critica nazionale.
Nel 2014 riceve l’onore di essere inserito nel Nuovo Dizionario del Jazz Italiano, scritto da Flavio Caprera per Feltrinelli Edizioni.
Nel 2015 registra il nuovo album del quintetto di Tino Tracanna Acrobats “Red Basic” per l’etichetta discografica Auditorium Parco Della Musica Records. Nel 2016 l’album guadagna il terzo posto al Top Jazz 2016 promosso dalla rivista nazionale Musica Jazz come migliore formazione dell’anno 2016.
Dal 2017 al 2022 ha insegnato batteria jazz e musica d’insieme presso il dipartimento Jazz del Beijing Contemporary Music Academy, Cina.
Dal 2018 al 2020 è stato membro in giuria di diversi festival di percussioni in Cina.
Nel 2018 viene invitato al conservatorio di Shanghai dall’associazione IPEA (International Percussion Education Association) per tenere una masterclass di batteria insieme a numerosi nomi della scena internazionale provenienti da diverse parti del mondo.
Nel 2019 inizia a svolgere una intensa attività concertistica in Giappone ed in seguito fonda l’Antonio Fusco Quintet con cui registra l’album Peaceful Soul, pubblicato di recente con l’etichetta discografica DaVinci Jazz Publishing 2022.
Nel 2021 viene invitato al 12° Shenzhen Percussion Culture Festival nella città di Shenzhen, Cina.
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Osvaldo Di Dio è un chitarrista e compositore italiano, nato a Napoli il 18 giugno 1980. All'età di 19 anni si trasferisce a Milano per frequentare il Conservatorio Giuseppe Verdi, diplomandosi con il massimo dei voti.
E' stato in tour con alcuni dei più importanti artisti italiani come Franco Battiato, Eros Ramazzotti, Cristiano De André e molti altri.
Ha lavorato in studio con i produttori Chris Kimsey (The Rolling Stones, Led Zeppelin, Pink Floyd) e Craig Bauer (Ed Sheeran, Justin Timberlake, Kanye West) a Londra e Los Angeles.
Con il trio Post Jazz Mistress ha pubblicato l'album Global Warming: Osvaldo è stato votato dal critico di All About Jazz USA Karl Ackermann nella sezione Guitar al sondaggio annuale 2011, insieme a Bill Frisell.
Nel settembre 2012, il suo personale approccio alla musica classica richiama l'attenzione del regista e coreografo internazionale Massimo Moricone, che lo vuole nel suo Don Juan, nuova produzione del Teatro San Carlo di Napoli, con protagonista l'étoile Luciana Savignano: in questa occasione Osvaldo Di Dio esegue le sonate K32 e K213 di Alessandro Scarlatti.
Nel 2015 esce Better Days, il primo album da solista: il brano Rosso Ducati è scelto da Ducati Motor per essere inserito nella colonna sonora della stagione del Moto GP.
Nel 2016 è in tour con Franco Battiato e Alice, lo stesso anno sono pubblicati l'album e il dvd Live in Roma.
Nel 2017 prende parte al nuovo tour De André canta De André di Cristiano De André. Il suo arrangiamento del brano La guerra di Piero contenuto nell'album De André canta De André volume 3 è considerato un capolavoro dal pubblico e dalla critica.
Nel giugno 2017 lo scrittore Diego De Silva pubblica il racconto Just (mica tanto) a castaway, ispirato alla storia di Osvaldo Di Dio.
Nel luglio 2017 pubblica l'EP ODD Live!, con la partecipazione del batterista Lele Melotti.
Nello stesso periodo registra le chitarre dell'album D'amore d'autore di Gianni Morandi allo Zoo Studio di Correggio (RE).
Nel 2018, Osvaldo Di Dio pubblica l'album blues Tex Mex Sex in collaborazione con il produttore britannico Chris Kimsey: l'album debutta al n.1 su iTunes e Amazon.
È stato tra i chitarristi dell'evento PINO È, tenutosi il 7 giugno 2018 allo stadio San Paolo di Napoli in omaggio a Pino Daniele, in presenza di 60.000 persone e in diretta in prima serata su Rai Uno.
In questa occasione Osvaldo Di Dio ha suonato con Eros Ramazzotti, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Biagio Antonacci, Giorgia, Ornella Vanoni, Elisa, Irene Grandi, Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Giuliano Sangiorgi, Teresa De Sio, Paola Turci, Antonello Venditti.
Nel 2018 ha arrangiato l'album del gruppo messicano The Warning a Los Angeles.
Tra la fine del 2018 e il 2019 prende parte in qualità di direttore musicale, chitarrista e co-arrangiatore al tour Storia di un impiegato di Cristiano De André, in cui il celebre album di Fabrizio De André è totalmente riarrangiato in chiave rock ed elettronica.
Il tour culmina con il concerto del 29 luglio 2019 all'Arena di Verona con la Premiata Forneria Marconi in presenza di 13.000 spettatori.
Nel 2019 Osvaldo Di Dio pubblica Guitar Stories, una suite per chitarra classica composta e registrata sull'isola di Procida, Capitale della Cultura Italiana.
A partire dall'ottobre 2019 riprende il percorso cantautorale iniziato venti anni prima e pubblica, con lo pseudonimo didio, 6 singoli con l'etichetta Adesiva Discografica di Paolo Iafelice, produttore di Pacifico e tecnico del suono di Fabrizio De André, Vinicio Capossela, Roberto Vecchioni e Premiata Forneria Marconi.
Nel marzo 2020 il Ministero degli Esteri invita Osvaldo Di Dio a rappresentare la sua città natale Napoli all'interno del progetto #WeAreItaly, la cui mission è la promozione dell'arte e della cultura italiana nel mondo, insieme a Paolo Conte, Uto Ughi, Nicola Piovani, Enrico Rava, Renato Zero.
Nel settembre 2021 si esibisce alla 78a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia in duo con Cristiano De André in occasione della proiezione fuori concorso del film DeAndré#DeAndré - Storia di un impiegato. Nella colonna sonora è presente il brano Allo specchio mio padre, scritto a quattro mani da Osvaldo Di Dio e Cristiano De André. Nello stesso periodo è tra i chitarristi del concerto per Franco Battiato, Invito al viaggio all'Arena di Verona. In questa occasione Osvaldo Di Dio ha suonato con Jovanotti, Gianni Morandi, Gianna Nannini, Angelo Branduardi, Carmen Consoli, Max Gazzè. Il concerto è stato trasmesso il 5 gennaio 2022 in prima serata su Rai Tre.
Il 04 marzo 2022 pubblica l’album Separazioni, l’opera mette in risalto la maturità di Osvaldo Di Dio come compositore, oltre che come chitarrista. Il comune denominatore dei brani è la chitarra acustica che si intreccia ora a un quartetto d’archi, ora a un violino o un violoncello solisti, fino a coadiuvarsi con l’elettronica più minimalista e contemporanea.
Il 9 aprile 2022 prende parte alla cerimonia istituzionale di Procida 2022, Capitale italiana della cultura. Osvaldo Di Dio esegue la sua composizione Legni Paralleli in presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, del Ministro della cultura Dario Franceschini, del presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, del sindaco di Procida Raimondo Ambrosino, del direttore di Procida 2022 Agostino Riitano e di numerose altre autorità. La cerimonia è stata trasmessa in diretta su Rai Due.
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Ashti Abdo, cantante, musicista polistrumentista e compositore curdo, è nato ad Aleppo e cresciuto ad Efrin. La musica diventa la sua passione travolgente molto presto: trascorre l’infanzia tra le colline del suo villaggio, ascoltando le storie e le canzoni degli anziani, circondato dai suoni della natura. Da bambino impara a cantare ninne nanne a sua sorella e a suonare il tipico strumento curdo, il tembûr (saz), con suo fratello.
Trasferitosi in Italia dopo l’adolescenza, continua a suonare il tembûr da autodidatta, iniziando a esibirsi come artista solista. Nel 2012 si unisce ai Domo Emigrantes, portando nella band suoni e trame tipiche del Medio Oriente.
L’incontro con il gruppo lo porterà a sua volta a conoscere e fare suoi strumenti e ritmi tipici del Sud Italia. Dal 2014 suona il saz, il mandolino e le percussioni nell’ensemble Piccola Banda Rebelde canta De André. Nel 2015 collabora anche con Angelo Petraglia e Francesco Forzani, creando Beja: la musica, il racconto, la guerra, un progetto di improvvisazione musicale basato su una traduzione personale dell’esperienza bellica. Nel 2016 dall’incontro con Manuel Buda alla chitarra classica e con Fabio Marconi al violhao de choro a 7 corde, nasce un eccentrico trio di strumenti a corda (a cui si aggiungono all’occorrenza percussioni, voci e fiati come il duduk), in cui ognuno porta le melodie che ha incontrato nel suo cammino personale di vita, di ricerca e di esperienza e che confluiscono in un vero e proprio viaggio musicale che da Vienna arriva fino al Mar Caspio, tra danze greche, melodie klezmer e canti della tradizione curda.
Nel 2018 vince il premio DoReMiFaSud, concorso che promuove l’integrazione e il dialogo fra culture musicali differenti. Il 1° gennaio 2020 è ospite al Teatro Massimo di Palermo in occasione del Concerto di Capodanno, accompagnato dall’orchestra del Teatro Massimo diretta da Omer Meir Wellber e dal coro diretto da Ciro Visco. Nel 2021 partecipa alla rassegna "Dal locale al globale" di Etnomusicologia presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali di Cremona.
Nel 2022 si esibisce a "l’Altra Musica" incontri con le musiche delle tradizioni etniche e popolari al conservatorio Vivaldi Alessandria presentando inoltre gli strumenti tradizionali del Kurdistan.
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Vincenzo Virgillito è un bassista e compositore siciliano.
La sua verve eclettica lo porta a esprimersi attraverso svariati generi musicali quali afro e afro-jazz, blues, r&b, rock, noise-rock, ethno and world music, pop, avantgarde, musica classica.
Collabora in decine di cd e dvd, tour, dirette televisive e Festivals (Festival di Sanremo, Premio Città di Recanati-Musicultura, RAI, MTV, RadioVideo DJ..) con artisti quali Mario Venuti, Patrizia Laquidara, Carmen Consoli, Giovanni Nuti & Alda Merini, Alessandro Mannarino, Tony Canto, Gabriella Lucia Grasso, Lisa.
Dal 2011 vive tra Catania e Londra, e oltre manica collabora con la band Kat & Co in qualità di bassista e arrangiatore all’album I Kat the Blues.
Si è esibito inoltre con Mario Biondi, Alex Britti, Joe Barbieri, Ivan Segreto, Ornella Vanoni, Giorgia, Marina Rei, e stars guitarist Andy Timmons, Carl Verheyen, Greg Koch, Robben Ford, Guthrie Govan.
Dal 2022 entra nella band Uzeda prodotta da Steve Albini (Nirvana, Pixies, PJ Harvey, Jimmy Page and Robert Plant).
Con i musicisti Osvaldo Di Dio e Antonio Fusco realizza due album: Portrait en Jazz Méditerranéen e Global Warming, album quest’ultimo che riscuote grande successo dalla critica statunitense del jazz.
Tra il 2000/01 fonda insieme al cantante percussionista Doudou N'Diaye 'Mbengue la afro-band Ridjal Roots (per la quale ricopre il ruolo di MD e bassista) formata da musicisti senegalesi provenienti da famiglia griot, Mor 'Ngom, Cheikh Oumar Diene, Djamil Thiam.
Dal 1993-2003 entra nella band Mater Matuta, vincitrice dell'edizione 1997 del Premio Città di Recanati-Musicultura.
E di imminente uscita il primo suo album in solo “Precondition”, in co-produzione con Roberto Filoseta. L’album è mixato da Chris Kimsey (The Rolling Stones, Emerson Lake and Palmer, Duran Duran) e Riccardo Samperi.
www.vincenzovirgillito.com
artisti internazionali
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Ousainou Ceesay viene dal Gambia. Nato e cresciuto a Serekunda, una splendida città famosa per il suo mercato. Attualmente vive in Italia in a Sant’Andrea di Conza (AV), in Campania.
Ha 17 anni, ama la musica ed è un autore. Scrivere testi di canzoni è la sua passione da quando era piccolo. Non è un cantante e non sa suonare nessuno strumento. Preferisce la parte creativa e immaginativa.
Il suo nome d’arte è “Shypz”. THE CHOSEN ONE (@man_lyk_shypz)
Adora il Rap, l’Hip Hop, l’R&B, l’Afro Fusion, il Rock. I suoi artisti preferiti sono Tupac, Nipsey, Eminem, 50 Cent nella scena internazionale, ma apprezza anche gli italiani come Fabri Fibra, Salmo e Baby Gang.
Ha fortemente voluto partecipare al progetto AMIH per mettersi alla prova e conoscere tanti artisti per creare una musica innovativa e piena di influenze.
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Venerdì Enabulele Williams, nome d’arte “Friena Williams”. Di nazionalità nigeriana, nato a Benin City il 22 ottobre 1979.
Dalla scuola elementare ha scoperto di avere talento nello scrivere canzoni in ritmi raggae, rock, hip-hop, raggaeton e afro. Questi sono i 5 tipi di musica che compone ed esegue. In Nigeria si esibisce in spettacoli e scrive canzoni per il coro della chiesa di cui ha fatto parte.
Con le sue canzoni e la sua performance parla contro i politici corrotti e il malgoverno.
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Maick Mamady, pseudonimo di Keita Mamady. nato il 5 marzo 1995 in Guinea, cantante e compositore. Ha 9 canzoni attive su youtube con collaborazioni e canzoni che ha registrato da solo e un videoclip. Il suo canale youtube è: Maick Mamady Ufficiale.
Afferma che la musica è la sua terapia che cura il dolore della vita, una necessità e un bisogno vitale.
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Musicista e mediatore culturale di origine iraniana, fonda con la collaborazione della radio BBC persiana il gruppo musicale Zigurat. Nel 2016 compie un viaggio in Turchia per approfondire la ricerca sulla musica mistica dei sufi e dà vita al progetto La schiava della Luna, ispirato all’opera poetica di Rumi. Nel 2018 si laurea in composizione videomusicale presso il Conservatorio "Tartini" di Trieste.
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Irena Sosnivska, ho 30 anni e nata a Lviv in Ucraina. Vive a Procida dal 2003. Ha frequentato la scuola media e il liceo linguistico a Procida e dopo il diploma ha seguito il corso di acconciatore. Dal 2019 è sposata ed ha 2 bimbi.
Ha iniziato a cantare non appena ha iniziato a parlare. A circa 6 anni le piaceva suonare la fisarmonica con suo nonno. Dall'età di 8 anni per circa 3 anni ha suonato il Bandura, un tipico strumento a corde ucraino e in contemporanea si dilettava con il pianoforte.
Solo all'età di 9 anni per breve tempo ha studiato canto frequentando un prestigioso coro di bambini della città. Alle medie ha suonato il flauto.
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Oksana Holotyak, 37 anni, nata in Ukraina. Nel 2007 insieme a suo marito arriva Procida. Qui sono nati i suoi 2 figli.
Ha iniziato a cantare quando è andata a scuola dove ha fatto parte del coro.
Dopo la scuola ha continuato a cantare e suonare la fisarmonica a bottoni, anche durante gli studi universitari (1999-2006).
A Procida ha avuto la fortuna di partecipare alla messa ucraina dove continua a cantare.
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Nata in Ukraina. La musica ha sempre fatto parte della sua famiglia, la mamma canta ed è stata proprio lei a trasmetterle l'amore per il canto.
Da piccola infatti faceva parte del coro parrocchiale e di quello della scuola.
A 7 anni si iscrive a scuola di musica per imparare a suonare il violino. Studia per 7 anni dopodiché la sua vita prende un'altra strada.
Nel 2006 all’età di 22 anni arriva in Italia per riunirsi con sua madre. Inizia a lavorare, crea una famiglia.
Grazie a sua madre entra a far parte del Coro Polifonico San Leonardo dove viene accolta con affetto. Qui la sua passione per la musica riprende vita. Ormai sono 10 anni che fa parte di questa bella realtà e si ritiene molto fortunata perché grazie al coro ha ripreso anche gli studi di violino.
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Inizia a studiare Sassofono all’età di 9 anni nella scuola di musica della Banda Musicale “Isola di Procida “. La passione per vari generi musicali lo porta ad interessarsi di musica a 360 gradi che coniuga insieme alla passione per il disegno e la pittura. Attualmente ricopre il ruolo di Primo Sax Alto della Banda Musicale “Isola di Procida”
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Inizia a suonare l'Euphonium all’età di 14 anni nella scuola di musica della Banda Musicale "Città di Procida". Negli anni successivi partecipa a diversi progetti musicali nazionali, insieme al professore Aniello di Meglio, e si specializza nella trascrizione di brani di vario stile. Attualmente ricopre il ruolo di Primo Euphonium della Banda Musicale "Città di Procida" e di batterista della band Rufus Boss & Co.
amìh
a cura di
World Music Soc. Coop.
direttore musicale
Osvaldo Di Dio
World Music Soc. Coop.
è una cooperativa fondata nel 2007 a Voghera (PV), attiva in campo musicale. I suoi servizi includono management, booking, produzione musicale, consulenza fiscale e del lavoro. Ha contribuito all’organizzazione di numerosi Festival e concerti spaziando dalla musica classica al pop, assistendo artisti di fama nazionale ed internazionale. Da diversi anni è uno dei punti di riferimento per la gestione dei musicisti impegnati nei principali tour italiani.
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